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eccomi ... e la mia nuova regina (4.6HSE)

Tutto sulle Range dal 1970 ad oggi

Messaggioil 15/09/2017, 18:17

Spero che non rimanga molto tempo sopra ai cavalletti, nessuna macchina dopo 20 e perfetta ma piu sta ferma piu problemi ci saranno al momento dell'uso..
Piu rimane attiva piu darà gioe con qualche dolore....
Fadisco
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Messaggioil 26/09/2017, 20:24

Bella storia, mi sta prendendo un totale perchè amo quella macchina e anch'io la reputo l'ultima Land in stile british.
Mio fratello ha avuto due RR, un VM del '91 e un Classic del 95, ribaltata a Milano in un incidente stradale.
Sostituita poi con una P38, fu particolarmente fortunato perchè la macchina non diede mai grosse rogne (curata e coccolata al massimo...) e io ne rimasi veramente innamorato. Sono ancora tentato di prenderne una; magari la tua quando la venderai? :D :D
Comunque complimenti per la pazienza e la voglia di riportarla agli antichi splendori!! ;)
luckyboy
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Messaggioil 30/09/2017, 21:56

maurizioswo862 ha scritto:Ci mancherebbe
La Classic e' sana tecnologia inglese anni 70
La P38 anni 90
Quando funziona, sicuramente superiore alla Classic

Come per le Jag, differenza abissale tra la XJ6 MKIII e la XJ40
Pero', a differenza dalla Range, la XJ40 va moooolto meglio della MKIII.....



Per MK3 intendi la XJ terza serie? (l' ultima costruita in BL per indenderci)?

Se intendi quella, mio padre le ha avute entrambe: sia la XJ6 acquistata nel 85 che la xj40 che ha aquistato 7 anni dopo.
Si è trovato molto meglio con la XJ6 la quale gli ha dato 0 problemi, gran mezzo. La XJ40 era un albero di natale: problematiche elettriche a non finire. Ebbe anche un richiamo (come se non ci fosse stato).
anni 90/elettronica/Inghilterra è un mix esposivo.
Discovery 300 TDI del 1998

Range Rover 4.6 HSE del 1998

Ex Discovery TD5 anno 2001, EX RR 3500 4 marce, EX RR 3.9 Vogue SE
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Messaggioil 01/10/2017, 13:52

Corretto
Le ho avute tutte e tutt'ora la mia Daimler dell'88, 3.6 litri, con 88.000 km, soddisfatto
Ti riconfermo che le Mk III per intenderci le 4,2, tanta classe ma un disastro totale
Il periodo British Leyland e' stato funesto per la produzione inglese. Si è salvata, per modo di dire, la Land Rover in quanto scorporata.
Sulle Jag montavano componentistica delle utilitarie, Mini, Allegro. Nel club ho molte MKIII....tutte con problemi, mentre le 40 girano in scioltezza. Ho partecipato ad un Raduno a Roma con la mia, 1400 km in tre giorni, 150 litri di benzina.
Con la MKIII avrei consumato circa 250 litri, 2 kg di olio, sperando di non rompere qualche cosa
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Messaggioil 16/07/2019, 14:30

wow ... e' passato un po' di tempo ... vediamo di metterci alla giornata. Dall'ultima volta ad oggi (a gennaio, invero), son passati 30mila km senza pausa e senza sosta. Ho usato la regina come una vera tuttofare ed ha fatto esattamente tutto quello che doveva fare con piena soddisfazione: portafamiglia, portasottoscritto, ufficio/officina mobile, porta-attrezzatura, porta-auto, ecc. ecc.
Prestazioni soddisfacenti, consumi nella norma, comfort ideale, spazio a bordo superlativo. Al traino niente male, qualche esitazione per via del cambio a sole 4 marce e il motore un po' spompo, ma in genere molto bene.
Stabile quando basta, nel limite delle Michelin 255/65 di legno (poi sostituite da Falken AT) e i merdosi ammo britpart (poi sostituiti da dei boge ancora peggiori, adesso quando ho tempo mettero' i terrafirma), silenziosa quando basta, in genere direi bene.
Nel frattempo ho fatto qualche piccolo upgrade, ma sopratutto collezionato un po' di roba da montare prevedendo l'inevitabile stop, che e' arrivato una volta che ho trovato a Dicembre scorso un degno sostituto "provvisorio". Quindi adesso che e' in piena fase di terapia di ringiovanimento, trovo un po' di tempo per aggiornarvi e intrattenervi con l'attivita' principale del landista, ovvero non la guida del mezzo bensi' il ripararlo :lol:

Metto qualche foto.
Per i malpensanti, certamente tutto questo periodo non e' stato esente da inconvenienti: ogni tanto il clima faceva le bizze (es. aria fredda ai piedi in inverno), ogni mattina/due solito rituale di riempimento vaschetta antigelo, ogni tot rabbocco olio (piscia dai coperchi valvole, non ho voglia di smontare mezzo motore per farlo), dopo un po' di spurghi ancora non trovo il giusto feeling col freno, e un paio di inevitabili problemi dovuti piu' che altro alla gioia e diletto ovvero il meccanico. In dettaglio nel prossimo post.
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Messaggioil 16/07/2019, 15:53

Ciao Leolito, bentrovato!!
Finalmente ci aggiorni sulle novità, dai, spiega tutto!! ;)
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Messaggioil 16/07/2019, 21:04

... non mettere i Terrafirma, non con le sospensioni ad aria.
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Messaggioil 17/07/2019, 7:10

:? sicuro? allora ti avro' capito male, ero rimasto dell'impressione del peggio rimasto era il meglio ... :? dopo ci sentiamo :oops:

***

gioie e dolori ... comincio dalle prime, piu' facile :lol:
vado in ordine sparso man mano che metto in ordine nell'album le foto ...

avevo menzionato il cielo a baldacchino ... l'anno scorso motivato dall'arrivo dell'estate e voglia di tetto apribile funzionante, decido di tirarlo giu' e mandarlo dal tappezziere. la rimozione e' assai semplice, se uno non rompe nessun pannello :lol:
si fa un po' fatica a tirarlo fuori dal veicolo ...
una volta rimosso, si vede l'isolamento e' praticamente nullo ed e' affidato alla gommapiuma e alla struttura portante del cielo stesso - in linea con il 99.99% dei veicoli in commercio. Come per i mezzi che facciamo, e con un po' di roba rimasta in giro, ho applicato isolante di tipo bituminoso (2mm) e poi sopra altri 5mm a cella aperta (mi era rimasto del STP Biplast, ma ci sono altri validi prodotti in commercio). Col senno di poi, anche qualche mm in piu' si poteva fare.
Non saprei dire scientificamente cosa sia migliorato, ma sicuramente qualcosa lo fa :D

Le guide per il tettuccio di eBay sono difficili da montare perche' non calzano bene, e il risultato e' so-so, il tettuccio funziona, ma due finecorsa non fanno da finecorsa quindi va usato con cautela. Appena trovo uno sano smonto tutto (again) e lo sostituisco (che palle). I colleghi mi hanno preso molto per il cul0 per tutto il lavoro svolto per scarso risultato.
L'imperiale e' tornato perfetto (almeno quello), ma nel trambusto si son persi i tappini delle viti delle maniglie (che cerco, sembrano introvabili) e la plastica dei ganci delle alette parasole e' cosi' fragile che si rompe appena le tocchi. Per adesso sono con un gancio improvvisato da un mio amico colla stampante 3D, cerco anche lui. Alla prossima ...
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Messaggioil 17/07/2019, 7:52

I ricambi per il tetto apribile sono fatti con la stampante 3D, ci sono quelli fatti bene e quelli fatti molto meno bene. Due o tre anni faà, un mio amico aveva provato quelli bianchi fatti in Turchia e non siamo riusciti a farci niente anche cercando di adattarli. Io, invece comprai quelli fatti in Portogallo, pagati dieci volte tanto quelli turchi e montati senza problema.

Gli ammortizzatore a gas (Terrafirma e altri) tendono a ritornare in posizione estesa e questo mal si sposa con l'effetto pallone che rimbalza tipico delle sospensioni ad aria. Sullle piccole asperità si traduce in un leggero rollio un po' fastidioso. Per la P38 ci vogliono degli ammortizzatori ad olio liberi in compressione e molto frenati in estensione.
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Messaggioil 17/07/2019, 16:49

marco, preziose informazioni, come sempre :3

continuo (in ordine sparso)
Una delle cose che mi ha sempre rotto le palle dell'EAS e' il continuo stop and go del compressore ogni qualvolta c'e' una condizione non ideale per la centralina di comando. Tra le varie situazioni che fermano il sistema che mi danno particolarmente fastidio, c'e' il fermo in caso di portiere/portellone aperto/i, oppure il pedale del freno premuto. Il primo perche per andare in access mode devi essere assolutamente fermo, e con passeggeri che scalpitano per uscire cio' e' difficile (modelli successivi hanno l'opzione di selezionarlo a bassa velocita'*), e inoltre spesso mi tocca manovrare con roba aperta (es. in manovra vado in retro ad agganciare il carrello e nel mentre abbasso) e non ho tempo/voglia di aspettare.
Per il freno premuto e' un extra lavoro per tutto il sistema ...
Fino a un certo punto posso capire le ragioni del costruttore ma adesso, il mezzo e' mio :twisted: e quindi via alle modifiche.

Eliminare il segnale dai freni e' una cosa veloce e indolore. Nell'uso normale non risulta niente di anomalo. L'unica cosa curiosa che ho notato e' che alzando/abbassando il mezzo cambiano leggermente l'angolo dei ponti, quindi una pressione eccessiva dei freni "blocca" il ponte e penso faccia sforzare l'impianto. Basta tenerlo presente e un alleggerimento al pedale del freno basta a evitare l'inconveniente.

Per il discorso portiere/portellone, non ho voluto fare una roba permanente quindi ho intercettato il segnale e ho messo un interruttorino con il quale posso lasciare invariato il funzionamento dell'EAS come concepito da LR. In qualche momento mettero' uno piu' bello ....

* ho trovato da dove viene il segnale, ma devo capire (o meglio dire far capire a uno che se ne intende piu' di me) che tipo di segnale e', per ingannare la centralina. Inoltre, l'EAS della P38 vuole il cambio in 'P' per l'access mode, ma vuole anche le altre modalita' (N, D), e in piu' regola le variazioni dell'assetto in funzione della velocita'.
Quindi far taglia e cuci di fili qui non funziona, devo far fare una piccola centralina che gestisca questi segnali. Qualche giorno ... :-|
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Messaggioil 17/07/2019, 17:28

Capitolo audio .... dopo aver tentato inutilmente di far andare il caricatore Alpine ho rinunciato all'intero sistema, anche perche' non ascolto piu' musicassette da quasi vent'anni ... avendo la mia vecchia ma fidata sorgente Pioneer X3500 in letargo, ho deciso di rimetterla in pista. Mentre il montaggio nella console centrale e connessione ISO (standard sulla P38) non presenta soprese, bisogna giocare un po' con tre fattori anomali:
1) presenza del sistema HK con i suoi amplificatori separati e gestione del segnale diverso dal solito;
2) presenza della BeCM che regola aspetti della gestione audio (si cacchio, pure qui! :lol: :evil: );
3) presenza dei comandi al volante

Per il punto 1, ho mobilitato un mio amico che fa impianti audio e con un po' di ricerca in rete abbiam capito il sistema HK con i suoi ampli separati ha bisogno di una sorgente audio "pura", uguale a come lavorano i vari Bose, Bang&Olufsen, ecc. in altre vetture di alta gamma. Dato che il Pioneer da un segnale gia' amplificato, il mio amico ha messo sulle portiere degli accrocchi attenuatori per portare l'impedanza a termini accettabili. La resa e' molto buona, non si e' perso il vantaggio delle casse originali ne fatto casino col cablaggio.
Purtroppo non c'e' stato verso di far andare il subwoofer, lui ha un'impedanza diversa e come se non bastasse prende il segnale del power dalla BeCM che a sua volta lo prende dall'autoradio che "annuncia" il sistema e' in funzione. Cioe' all'ampli dietro arriva corrente, ma per qualche motivo non manda suono al sub colla radio aftermarket (si lo fa con la radio originale).
Poco male, eliminando il caricatore c'e' la possibilita' di montare un amplificatore separato sufficientemente compatto per comandare il sub, che prende il segnale audio direttamente dalla sorgente. Il tutto imboscato dietro il pannello come se originale.
Vanno ovviamente portati i cavi audio dalla radio (non ho foto di questa fase, che e' in lavorazione proprio adesso).

Per il punto 3, ho trovato un sacco di info su connettori aftermarket ecc., ma molta info e' vecchia quando la P38 quindi non so quanto riusciro' a trovare ancora in giro. Per adesso non do' molto peso alla faccenda, fara' parte della seconda fase con aggiunta BT, navi, ecc. :D
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Messaggioil 20/07/2019, 10:18

leolito ha scritto:e la plastica dei ganci delle alette parasole e' cosi' fragile che si rompe appena le tocchi. Per adesso sono con un gancio improvvisato da un mio amico colla stampante 3D, cerco anche lui. Alla prossima ...

I gancetti sono gli stessi di D1 300 e D2....si trovano facilmente. ;)
A volte, nell'usato, manca il coperchietto centrale....ma il gancetto in sè funziona lo stesso.

WalkiePol ha scritto:Gli ammortizzatore a gas (Terrafirma e altri) tendono a ritornare in posizione estesa e questo mal si sposa con l'effetto pallone che rimbalza tipico delle sospensioni ad aria. Sullle piccole asperità si traduce in un leggero rollio un po' fastidioso. Per la P38 ci vogliono degli ammortizzatori ad olio liberi in compressione e molto frenati in estensione.

Piccolo OT sugli ammortizzatori: questo discorso dei TF mi ricordo che qualcuno l'aveva sollevato anche per la D2 dotata di soffioni dietro (quindi identico sistema della P38). Tuttavia, a pensarci bene, io ho sempre avuto soffioni sulla D2, sempre montato TF +5 (prima All Terrain e adesso Pro Sport) e mi sono sempre trovato bene, pur essendo, in teoria....soggetta proprio al medesimo problema di "rimbalzo" che riguarda la P38.... :? :roll:
Secondo me sarebbe necessaria una maggior casistica su questo aspetto....cosa che, temo, qui in Italia e sul forum....sarà difficile trovare. Di appassionati smanettoni (a vari livelli) di P38....siamo in pochi. :cry:
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Messaggioil 20/07/2019, 12:41

I gangetti sembrano uguali, ma non lo sono. Poi vanno bene lo stesso, ma non sono uguali.
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Messaggioil 21/07/2019, 9:21

Cambia leggermente il colore...ma rispetto a quei cosi rossi....beh! :lol: :?
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Messaggioil 07/10/2019, 19:28

finalmente un po' di tempo per aggiornarvi e intrattenervi colle mie disavventure ... ho percorso 30mila km da aprile '17 a dic '18, senza fermo e senza sosta, niente male invero. Quest'anno e' stato 'sabbatico', mi son dedicato a tanti piccoli lavoretti senza l'assillo di dover fare continuamente stop and go.
In parte la colpa e' stata di lavori fatti a meta', come su tutti i veicoli giunti a una certa eta' una revisione generale e' dovuta ... finora avevo fatto un buon check iniziale, ma dopo un paio di interventi fatti male (es. sospensioni, che finche' non ho portato la scatola dell'EAS al buon Marco colla coda tra le gambe :oops: :lol: era sempre storta) e sopratutto l'esplosione della ventola (merita un post separato) ho deciso di fermar tutto metter mano soltanto io quando ho tempo, voglia e opportunita'.

In pillole un po' di aggiornamenti ....

messo nel posacenere lo scangauge che mi accompagna fedelmente da molti anni e altre vetture, ottimo per monitorare certi parametri e come trip computer. utilizzato il posacenere, calza perfetto, e ho messo anche provvisoriamente il commutatore GPL che era prima messo forando il cruscotto :evil:
la presa 12V/accendisigari l'ho eliminata, spostando il cablaggio al posacenere posteriore, che diventera' "power station" per 12V, USB, ecc.)
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Messaggioil 08/10/2019, 9:21

ieri sera mi son bloccato e non sono riuscito a inviare questo ... ecco l'inizio dei lavori sull'interno del mezzo ...

tutto inizia levando il quadro strumenti per sostituire delle lampadine bruciate ... ma c'era anche il discorso dei cavi per il subwoofer ... poi un motorino del riscaldamento che non reagiva come doveva ... il volante da sostituire ... la moquette da pulire ... roba rotta da sistemare ... e cosi' che ...

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nello smontare viene fuori un po' di tutto ...

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Messaggioil 08/10/2019, 9:36

si continua ...

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il fonoassorbente utilizzato in origine non e' male come idea (plastica+una sorta di spugna sagomata, presumo a caldo), ma la parte in plastica non regge il tempo, si screpola, e viene a meno l'effetto assorbente, oltre a che spappolare la spugna. Non avendo voglia di smontare tutta l'intelaiatura del cruscotto, questo rimane cosi' ... faro' solo pezze da sistemare :roll:

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e dato che il cruscotto comincia a delaminarsi dal caldo (tipico delle vetture "moderne" :roll: ) e arrivati fin qui, tanto vale toglierlo ... onestamente non e' un lavoro difficile arrivare fin qui, basta leggere un po' in giro come e cosa fare, essere metodico col cablaggio, e avere molta pazienza ... ed essere pronto a sostituire una buona parte dei pezzi che si rompono :roll: :lol:

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la spugna di merda usata da mamma land, che si sbriciola e va dappertutto, e bloccando/rompendo le alette di flusso. poi i motorini fan fatica a muoverle, si bruciano, ecc. una cascata di problemi risultante da una cattiva scelta di materiale :roll: :evil:

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cruscotto fuori per far la lista degli interventi...

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Messaggioil 08/10/2019, 9:39

e infine, dato che siam qui, ora di sostituire il radiatore del riscaldamento ... quindi dremel e tagliare una sezione del telaio del cruscotto, per non dover levar tutto (consigliabile, ma molto molto impegnativo c'e' un sacco di roba da togliere :? :shock: ).

DSC_2195.JPG

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scarico altre foto e continuo ... ;)
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Messaggioil 10/10/2019, 17:28

Cappio che pazienza... :o ma quanto la ami quella macchina??? :D
Però ti invidio, tu intanto l'hai trovata e te la stai godendo (in un modo e nell'altro, chiaro....) :)
Continua con l'avventura... ;)
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