pakkio ha scritto:Teoricamente siamo in regime di libero mercato.
Che è una palla colossale e non funziona certo bene, ma se in questa situazione si può risparmiare qualcosa in qualche modo, o guadagnare di più in un altro è stupido non farlo, a meno che non sia proprio completamente immorale.
Anche perché se non fai così soffochi. Poi possiamo discutere sull'uso che si dovrebbe fare di una auto storica, su come si potrebbe garantire una polizza equa anche a chi non ha un mezzo storico, ecc ecc...
Comunque attualmente se tu hai una auto storica e una polizza agevolata sei in regola di fronte a chiunque. E questo è un fatto valido in termini di legge, sia dello stato che del mercato.
E io incoraggo chiunque abbia un mezzo in condizioni di diventare storico di farlo certificare, anche perché coi soldi risparmiati può investire li sopra e renderlo migliore.
Per altro quanti hanno mezzi di venti e oltre anni e li usano per fini molto diversi da quelli hobbistici e ci fanno più di 6/7000 km all'anno?
Con quello che consumi se fai troppi chilometri ti conviene prendere un mezzo moderno, e se ci lavori pure perché non puoi permetterti che si rompa
pakkio ha scritto:Ma si, ci può stare che un mezzo così possa essere la storicità a 30 anni, infatti sopra ho scritto che anche secondo me sono da discutere i termini per rendere storiche le auto.
Però non vedo lo stesso nulla di male se uno al club iscrive anche la panda o altri mezzi insieme al land etc, visto che si può fare.
Posso anche essere d'accordo che una utilitaria abbia un valore storico inferiore, ma visto che non siamo commissari e che non dipende da noi il fatto che vogliano cambiare le polizze assicurative, fino a quando sono agevolate tanto vale risparmiare soldi
pakkio ha scritto:Sono convinto in oltre che se qualcuno in più domani assicurasse dei mezzi con polizze agevolate dopodomani non vedremmo troppi fallimenti di gruppi assicurativi.
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