l'orso ha scritto:Verteidiger ha scritto:...se ho capito male, Franco, ti prego di scusarmi: è chiaro, infatti, che se stiamo parlando di semplice "possibilità di riparare" non c'è dubbio che tu abbia ragione,
Io non ho parlato d’altro.
Verteidiger ha scritto: cosa che del resto ho specificato nel mio intervento che citi.
Mi fa piacere che anche tu (come molti altri su questo thread) stai coi piedi perterra.
Verteidiger ha scritto: Penso, però, che sia altrettanto chiaro che ciò che importa veramente ai più siano quei guasti che ti precludono la prosecuzione del viaggio, ed in tale prospettiva - e proprio perché "a valle" l'elettronica difficilmente si ripara in situ - diventa ancora più importante cercare di stabilire "a monte" - ovviamente nei limiti dell'umanamente possibile - il grado di affidabilità del mezzo con il quale ti muovi: ragionamento preventivo, questo, che penso tutti facciamo prima di un viaggio, che sia in Islanda o nella profonda africa nera, non trovi?
Ma certo che trovo, ci mancherebbe.
Verteidiger ha scritto:Quanto alle statistiche, è chiaro che rimangono ciò che sono, ovvero STATISTICHE e non certezze (...la famosa media del pollo di Trilussa insegna
. ). Però, considera che nelle scienze tutte le predizioni che riguardano attività "rischiose" si basano su statistiche di ciò che è successo sin'ora: pensa alla polemica odierna sui vaccini, a quelle sugli effetti futuri dell'inquinamento elettromagnetico, ecc.; si continua nondimeno in queste attività perché sin'ora le statistiche confortano. In breve: quando cerchi di "prevedere", per definizione non hai certezze, ma sapere che su 100 persone che, in passato, hanno fatto la stessa cosa che ti accingi a fare tu, a 90 è andata bene, conforta, non trovi?
Ma certo che trovo, ci mancherebbe.
E quando hai la statistica su
quante volte sono rimasti a piedi a causa dell'elettronica 100 viaggiatori che utilizzano mezzi
dotati di elettronica, prova a fare la statistica su
quante volte sono rimasti a piedi a causa dell'elettronica 100 viaggiatori che utilizzano mezzi
privi di elettronica. Poi puoi confrontare i due dati.
A quelli che invece credono alla favoletta che i motori dotati di elettronica siano per forza di cose anche meccanicamente più robusti, auguro di non avere mai problemi e continuare a sognare… stessa cosa a quelli (quello?) convinti che la qualità della produzione Land Rover sia una distribuzione di Dirac col Td% posizionato sullo zero delle ascisse…
Detto questo mi autocito:
l'orso ha scritto:Inutile perdere tempo ad insistere.
e lascio volentieri che l’ultimo “vecchio rincoglionito” che rimarrà a parlare da solo su questo thread sia qualcun altro.
...Franco, l'ultimo confronto statistico che proponi non mi pare molto logico, e forse è una (riuscita) provocazione
Casomai, dovresti confrontare:
- i 100 dotati di elettronica che sono rimasti a piedi a causa dell'elettronica;
- con i 100 con mezzi meccanici che sono rimasti a piedi per problemi meccanici (...escluse, ovviamente le parti comuni).
Ma il punto non è quello del confronto tra statistiche, figurati, quanto il seguente: premesso che, quando si guasta, l'elettronica è molto difficile ripararla in loco (...eccetto i casi di pronta disponibilità di ricambi, ai quali alludeva Silvio), è davvero tale elettronica così fallace? Quanti, tra coloro che sono andati in giro con td4/5, sono rimasti a piedi a causa dell'elettronica? Tutto qui...Certo, concordo: la media è sempre la media e non tranquillizza in assoluto, ma, ripeto, tutti i rischi futuri si calcolano umanamente con le statistiche del passato...non essendo disponibile la sfera di cristallo
Un caro saluto