Il fatto che il positivo sia stato preso direttamente dalla batteria è un bene, a patto che:
- sia stato messo un fusibile il più vicino possibile alla batteria;
- Il filo sia protetto da guaina;
- il filo sia dimensionato.
Il problema quasi sicuramente è sul connettore H4 maschio/femmina e/o sul cavo negativo.
Il connettore potrebbe avere i contatti ossidati o lenti (sono semplicemente dei faston a lama).
Il cavo negativo potrebbe non fare bene contatto.
Non escluderei nemmeno il collegamento tra positivo e batteria, visto che alle volte si inventano sistemi di alta ingegneria (tipo faston ad occhio con fori da 12mm per viti M8).
Altro problema di accrocchi elettrici di questo tipo è che tutte le connessioni elettriche non sono stagne all'interno del vano motore.
Se stacchi il connettore maschio dell'impianto con relè, puoi ricollegare quello femmina originale alle lampade.
Ricordati, però, di staccare prima il positivo del nuovo impianto dalla batteria, altrimenti rischi di fare un bel corto circuito! A mio avviso 42,50€ buttati, ma questo è un altro discorso.
Per migliorare la resa luminosa, salvaguardare la vita all'impianto originale e stare tranquilli che tutto funzioni sempre, bisogna che:
- si crei un cablaggio ben dimensionato;
- si montino 2 relè (1 x 2 abb + 1 x 2 ana);
- i positivi ed i negativi siano entrambi diretti sui poli batteria;
- i fili tra relè e lampade siano singoli per ciascun polo (1 ana dx + 1 ana sx + 1 abb dx + 1 abb sx + 1 negativo sx + 1 negativo dx);
- ogni positivo di potenza tra batteria e relè sia protetto da fusibile;
- i relè ed i fusibili siano posti nel vano batteria (Defender) o in una scatola stagna (nel caso la batteria sia nel vano motore), per maggior protezione;
- tutti i cavi siano protetti da guaine automotive ed i faston siano saldati, oltre che crimpati.