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Bulbi, temperature e resistenza

Accorgimenti meccanici di esperti "Doctor Land" con foto

Messaggioil 29/03/2003, 20:37

In seguito hai numerosi problemi riscontrati con gli bulbi e la temperatura reale del motore ho voluto approfondire il discorso : per sapere se quello riscalda realmente, c'è un metodo semplice a condizione di possedere: un termometro 0-100° un ohmmetro. Staccare e smontare il bulbo, e misurare la sua resistenza, ad esempio a 50,.60,.70,.80,.90, 100° (attenzione, non nella pentola sul fuoco, ma in un recipiente al quale si aggiunge l'acqua fredda o calda secondo che stato inizialmente riempito con l'acqua calda o fredda, in modo da avere un liquido in quantità sufficiente, ed a temperatura omogenea) rimontare la sonda, e collegarla di nuovo all'ohmmetro tirando due fili verso l'abitacolo. così è possibile conoscere la temperatura realmente raggiunta dall'acqua di raffreddamento. Con questo dovrebbe andare. Ben precisamente, le manipolazioni evocate sono allo scopo di evitare l'acquisto di nuovi trucchi... piccole spiegazioni elettriche (non inevitabilmente utili) inizialmente, l'ohmmetro; inutile di ricordare che serve a misurare una resistenza. Il suo principio è di misurare in realtà la corrente che circola quando si applica ai terminali della resistenza una tensione data. In seguito applicazione della legge d'ohm: R = tensione/che corre; lo strumento dà direttamente il valore, inutile di tirare fuori la calculatrice. (ci sono altri sistemi più sofisticati, ma è una altra storia) idem per il principio dell'indicatore di temperatura alla tabella che misura in realtà la corrente che passa a attraverso la resistenza contenuta nello bulbo e che varia in funzione della temperatura. È dunque fondamentalmente un ohmmetro. Se arrivi a conoscere la resistenza dello bulbo per una Temperatura data, puoi conoscere la temperatura alla quale è sottoposta il bulbo. Probabilmente ti é complicato a fare ciò che ti ho indicato più in su. La temperatura dell'acqua di raffreddamento di un motore si situa verso 80 a 90°C (spero non di scrivere una cazzata!) Per provare l' indicatore al cruscotto, il più semplice è forse di procedere nel modo seguente (c'è appena bisogno di un termometro, e di un recipiente riempito d'acqua a 80-85°C) poiché hai un bulbo rab', e che è normalmente corretta, poiché la sua sostituzione non ha cambiato nulla, prende un filo di rame, rigido, tipo per le costruzione, è più facile, e circondi il filetto della sonda(o bulbo) con 2 o tre giri ben stretti, e collegando l'altra estremità ad una buona massa del veicolo (batteria ad esempio). Sul ditale piatto, colleghi il filo verde (eventualmente con un'estensione) dopo averla staccata della sonda in posto sul motore (parte la sinistra, dietro la candela di pre riscaldamento 4, vicino all’ ponte) in seguito immergi la totalità (tenendolo con i fili)dentro dell'acqua calda a 80-90 °C; vedrai bene come reagisce l'indicatore al cruscotto. Logicamente (MA, LA OCCORREREBBE il PARERE di QUALCUNO ALTRO PER SAPERE Si la TEMPERATURE CHE INDICO EST CORRETTA), la temperatura dell'acqua in funzionamento normale situandosi a 80-90°C, dovresti vedere l'ago al cruscotto mettersi in mezzo... (contatto messo a priori!) se non è il caso, è che c'è un problema a livello del cruscotto... consulto immediatamente il schema elettrico per vedere come è collegato (a condizione che sia indicato...) Lo smontaggio del cruscotto ha poche possibilità di portare un'indicazione qualunque... Bulbo nuovo 100 °C: 33 ohms 95 °C: 36 ohms 90 °C: 42.5 ohms 85 °C: 46 ohms 80 °C: 53 ohms 75 °C: 62 ohms 70 °C: 70 ohms 65 °C: 82 ohms 60 °C: 95 ohms 55 °C: 110 ohms 50 °C: 130 ohms 45 °C: 155 ohms 40 °C: 185 ohms 35 °C: 225 ohms Tenuto conto dei valori misurati, metterò presto in relazione temperatura ed indicazione al cruscotto quando mi avrò procurato un potenziometro di 220 ohm non ho voglia di ricominciare con l’acqua tenuto conto della difficoltà di misura. Come si osserva una pendenza di temperatura molto importante tra la cima ed il fondo del recipiente, è stato necessario mettere la termocoppia ad altezza del bulbo, agitare l'acqua, ecc.... casino!!! La tecnica "per calibrare" il termometro originale... Spiegazioni: 1) misurare sul bulbo solo; la resistenza del bulbo e misurata tra 35 e 100°C da incrementi di 5°C 2) sul veicolo, il bulbo è sostituito da un potenziometro collegato in reostato. La messa a punto è fatta per un certo numero di posizioni semplice dell'ago. Per ciascuna di queste posizioni, la resistenza di questo reostato è misurata, quindi la temperatura dedotta dalla tabella ottenuta alla tappa 1 3) non potendo, per ragioni tecniche, misurare la resistenza del bulbo a temperature superiori a 100° (non voglio giocare con dell'olio bollente), calcolo con il metodo di Newton la funzione polinomiale che si avvicina meglio al comportamento del bulbo; nel insieme, le 14 coppie di valori permettono di ottenere un polinomio di grado 13 4) grazie a questo polinomio, diventa possibile estrapolare le misure... Dunque, se un buono cuore o un altro Guru fosse capace di darmi i coefficienti del polinomio dedotto dalla tabella fornita all'inizio del tema, ne gli sarei eternamente riconoscente. Andrei anche fino a lui offrire una bottiglia di liquore di barbabietola per la funzione polinomiale, cosa che me interessa dipende certamente dalla forma: T°C = f (resistenza) Per le temperature superiori a 100 °C, non mi è possibile dare per il momento una temperature. Il solo mezzo di cui dispongo è il calcolo puro. il termometro non è lineare. Lasciate mi il tempo di rivedere il metodo d'interpolazione di newton (metodo polinomiale) la misura può essere distorta dal fatto che tutto ciò è stato fatto con motore spento, sulle batterie. Con motore acceso, la tensione d'alimentazione deve essere superiore, e la deviazione certamente più importante... MA!!!! ecco la curva che lega la pressione nel circuito pressurizzato e temperatura d'ebollizione 1.05 atmosfera - > 132 °C per l'ebollizione del liquido di raffreddamento ecco è molto semplice @+LandmaniaC "C'è soltanto una verità, ma ciascuno ha la sua" “Preferisco morire incompreso, che dare spiegazioni tutta la mia vita."
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