stilus ha scritto:Riporto in evidenza questa discussione, trovata mentre cercavo una soluzione al problema successo ad un amico con disco td5.
rimappare cercando di aumentare la coppia, ma avendo cura di tarare la pompa per cercare di mantenere gli scarichi "freddi" aumentare la capacita' di raffreddamento della zona del collettore (quarnizioni speciali con maggiore "barriera" a monte turbina e alla testata), scordarsi di "smanettare" il turbo (anzi, meglio lavorare sul motore e diminuire la pressione del turbo) se proprio bisogna "vincere" allora lo si deve fare per bene, si butta il collettore e lo si sostituisce con uno in acciaio (quello si bello flessibile) oppure lo si raffredda."
Ciao Francesco.
Tutte questi "consigli" mi lasciano un poco perplesso, forse la mia conoscenza dei motori endotermici è imperfetta e lacunosa, però sufficiente per stabilire che la frase in rosso è assolutamente fuori logica, cosa significa "lavorare sul motore e diminuire la pressione del turbo" ?
l'unico sistema per aumentare la potenza di un motore diesel sovralimentato, senza variare la cilindrata, è quello di iniettare più gasolio, introducendo nella camera di combustione una adeguata quantità di aria, in parole povere aumentando la pressione del turbo, posto che accorgimenti come la riduzione delle perdite di carico nei condotti, aumento delle sezioni, riduzione della curve e lucidatura della pareti, generano aumenti di potenza alquanto modesti per non dire minimi.
ciò premesso, in che cosa consiste invece la pratica di "lavorare sul motore" e sopratutto quali sono gli organi da "lavorare"?
Landsaluti
gian