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Fuoristrada: me la sono vista brutta quella volta che......

Esperienze e consigli

Messaggioil 18/02/2018, 12:46

mudLANDer ha scritto:
geracera ha scritto:Innanzitutto una domanda: hai il roll bar?

Poi, premesso che un pericolo può nascondersi ovunque, quando c'è il rischio di finire in un burrone bisogna avere la maturità di fermarsi, o di mettersi in sicurezza in qualche modo. Pochi giorni fa ho fatto una discesa simile, con la neve e un burrone su un lato, ma mi sono agganciato col verricello e sono sceso in retromarcia. Ho impiegato un'ora a fare 300 metri, e una volta fatta mi sono reso conto che avrei potuto farla tranquillamente senza winch, perchè la neve nascondeva due canaloni da dove le ruote non sono mai uscite, però non ho voluto rischiare e ho continuato a scendere appeso agli alberi, cambiando albero ogni 20 metri..


Il tuo è il comportamento corretto...hai limitato al massimo i rischi. Io invece SBAGLIANDO ho rischiato....e non ho il cage, nè il verricello, la Land è così come si vede nella foto dell' Avatar. Per questo mi sono giocato un bel jolly :roll:


Ora, però, corri a comprare almeno il roll cage...
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Messaggioil 18/02/2018, 12:56

Sto valutando....stamattina ho spulciato un bel pò sul sito della Safety Devices.......
Ognuno di noi combatte una guerra di cui tu non sei nemmeno a conoscenza. Quindi combatti la tua, non giudicare mai il tuo prossimo e rispettalo sempre.
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Messaggioil 18/02/2018, 13:09

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Messaggioil 18/02/2018, 13:12

Secondo i miei programmi avrei voluto montare il cage proprio quest'inverno, purtroppo mi sono fatto 2 conti e ho deciso di rimandare a tempo indeterminato, poi riflettendo e leggendo queste righe sono a pensarci nuovamente.
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Ciao
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Messaggioil 18/02/2018, 13:15

geracera ha scritto:Immagine
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Grazie tanta roba che protegge, complimenti.
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Messaggioil 18/02/2018, 13:16

mudLANDer ha scritto:Abu raccontane qualcuno...

Con danno o senza?
Vabbé, vi racconto una mia disavventura accaduta durante un mio periodo, per così dire, "romantico"!
Dopo una seratina passata con la mia bella al locale che Mister88 ha ad Ovindoli, praticamente attaccati alla spillatrice a forma di motore di un 88, ad una certa riaccompagno Lei a casa sua.
Praticamente abita al lato opposto di una immensa pianura chiamata Marsica.
All'andata ho fatto la strada normale che gira tutto in torno all'altopiano, mentre al ritorno ho voluto tagliare dritto per dritto passando per i campi.
Non ci sono strade ma delle carrarecce interpoderali che tagliano per la piana.
Lunghi rettilinei che terminano con curve a gomito.
Pioveva a dirotto e si vedeva ben poco, i miei pneumatici caciottati stagionati mi hanno remato contro, le bibite hanno fatto il loro effetto e che successo?
Sono andato a finire dritto dritto dentro un canale di irrigazione!
Forse profondo un metro e mezzo ma avevo tutto il muso immerso nell'acqua.
Avevo solo il posteriore sull'argine del canale.
Con calma e sangue freddo blocco il centrale e provo a tirarmi fuori!
Non so a quale santo votarmi ma piano piano sono riuscito ad uscire.
Era buio pesto, non si vedeva nulla e con una leggera nebbiolina mi ero pure perso.
Con l'acqua del fossato si sono fulminate tutte le lampadine tranne una posizione.
Il vero problema è stato in primis uscire dai campi e dopo fare un viaggio di 70 chilometri per tornare a casa in quelle condizioni!
Chi lascia la strada vecchia per la nuova non sa quanto paga di autostrada. Sconosciuto
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Tireremo dritto fino alla prossima curva. Grunf
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Messaggioil 18/02/2018, 17:14

@ Gerardo

Bellissimo il tuo 110!

@Abu

Non male 70 km di notte con solo una luce di posizione in una notte di nebbia e pioggia..... :shock: :? :roll:
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Messaggioil 18/02/2018, 17:47

mudLANDer ha scritto:...Non male 70 km di notte...

Ma quello che non sai che di questi 70 chilometri quasi tutti erano in una strada di montagna con curve tornanti ed uno svalicamento a 1383 mslm dove ho trovato anche la neve.
Era l'alba quando ho visto casa mia!
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Messaggioil 18/02/2018, 17:54

Abusivo ha scritto:
mudLANDer ha scritto:...Non male 70 km di notte...

Ma quello che non sai che di questi 70 chilometri quasi tutti erano in una strada di montagna con curve tornanti ed uno svalicamento a 1383 mslm dove ho trovato anche la neve.
Era l'alba quando ho visto casa mia!


:shock: :shock: :shock:
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Messaggioil 18/02/2018, 18:02

mudLANDer ha scritto: :shock:

Esatto proprio questa era la mia faccia quando è sorto il sole!
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Messaggioil 18/02/2018, 21:00

Invece di discese su prati bagnati da rugiada o pioggerellina fine fine, qualcuno ha esperienze in tal senso?
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Ciao
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Messaggioil 21/02/2018, 16:15

L'erba bagnata ha un coefficiente di attrito più basso del ghiaccio.... non ci metterei mai le ruote sopra in discesa.....
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Messaggioil 21/02/2018, 17:47

Comunque acciughe al verde a parte, io mi sono spaventato per benino almeno 2 volte.

1 - Ero giovane e bello, nonché molto pirla, quindi invecchiando sto riuscendo a mantenere almeno una caratteristica saliente; comunque, montagna... inverno... discoteca... neve..., usciamo e dato che guidavo io il Suzuki SJ413 della mia ragazza, ed ovviamente ero meno che principiante ma mi sentivo onnipotente, le ho detto: ti porto a vedere un bel posto (del quale ovviamente non me ne fregava nulla). Iniziamo a salire per una strada sterrata che conoscevo bene, praticamente una grande "S" che con due tornanti arrivava su un pianoro dove c'erano delle baite in pietra allora abbandonate. Le gomme "scrocchiavano" al passare sulla neve, e davano la sensazione di una aderenza perfetta, se non chè, arrivati a 10/15 metri dal primo tornante.... zzzzzzzz....ha iniziato a slittare rallentando sempre più, fino a fermarsi, e...... nel momento in cui il leggero contraccolpo dato dal momento in cui ho tolto il piede dall'acceleratore ed ho frenato, l'auto ha cominciato ad arretrare con le ruote bloccate scivolando indietro per una ventina di interminabili metri e facendo anche una mezza curva. Ricordo di aver urlato TIENITI TIENITI TIENITI !!! Poi la neve accumulata dietro alle ruote probabilmente ci ha fermati. Siamo scesi entrambi dalla portiera lato guida, perché il lato passeggero era troppo vicino al precipizio, e come abbiamo fatto un passo siamo entrambi scivolati. Nei giorni precedenti aveva piovuto sulla neve vecchia, e le tracce di chi era passato per quella strada erano state poi congelate e ricoperte da 15 cm di neve nuova. Tutta la neve nuova si era staccata dal fondo lasciando il ghiaccio vivo sotto di se, tanto che era impossibile stare in piedi di fronte alla macchina, e 5 o 6 metri più avanti si era creato un cumulo di quasi 1 metro di altezza. Fortunatamente avevo una corda da alpinismo in macchina e sono riuscito a scendere in retro legando la macchina agli alberi e lasciando la fune lasca di circa 1 metro per volta per toglierla da quella situazione... 2 ore lunghissime... appena mollavo minimamente i freni scivolava ed andava ad appendersi alla corda, mi toccava salire di qualche decina di cm per mollare la tensione e ripetere il tutto. Ho dovuto farlo almeno una decina di volte, dopodiché piano piano in retro per i restanti 200 metri di strada dato che l'aderenza c'era di nuovo.

2- La seconda volta invece con il Trat-Tore alla pista di Salmour, che forse qualcuno di voi ricorderà. In un passaggio in discesa realizzato da poco, in mezzo agli alberi, una radice grossa come un braccio mi si incastra nella traversa centrale del telaio, facendomi rimanere appeso. Provo ad andare indietro, ma non mi muovo di un centimetro, la pendenza è troppa, allora con un bastone, dopo essere sceso dalla macchina, che tanto è lì appesa, provo a capire quanto la radice sia coriacea, e sembra che in un punto sia già molto danneggiato dall'escavatore che ha realizzato la pista. Risalgo in macchina e furbamente, al posto di chiamare qualcuno a mettermi in sicurezza con una strop o con un verricello, provo a dare gas in avanti, appena sento che la radice cede freno, ma è troppo tardi per non far partire la macchina a razzo, che scende di un bel paio di metri e poi si impunta alzando il culo eeeeeeeeeeeeeeeee....... rimane un'eternità in piedi in bilico (in realtà probabilmente è stata una frazione di secondo, ma qui conta il tempo percepito, come la temperatura percepita di Giuliacci), poi lo spirito santo probabilmente mi consiglia di mollare il freno, sul quale mi sto appoggiando per non spiaccicare la faccia sul parabrezza, o le ruote cessano di fare grip sulla terra friabile e si rimette a posto. Roba da un etto e mezzo almeno :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ciao Mauro
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Messaggioil 22/02/2018, 0:09

jam ha scritto:
Roba da un etto e mezzo almeno :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


:lol: :lol: :lol: :lol:
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