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Uganda: Verdi colline d'Africa

Diari ed Appunti di Viaggio

Messaggioil 05/11/2017, 21:36

Una volta sfumata, per vari motivi, la scelta iniziale dell’Angola del Sud quale meta del nostro viaggio estivo, siamo tornati alla nostra “wishlist” in cui da tempo c’erano Uganda e Rwanda.
Il periodo obbligato, di poco più tre settimane tra fine luglio-metà agosto, mi ha consigliato di concentrarci solo sull’Uganda.
Una breve ricerca e prenotiamo un LC76 o c/o Roadtrip Uganda di Kampala ed i voli con Ethiopian Airlines (Milano MXP - Addis Ababa - Entebbe) rivelatisi ottimi oltre che con orari per noi piuttosto comodi. Anche questa volta famiglia al completo con Gloria, mia moglie, e le figlie Erica e Chiara, a completare il collaudato equipaggio.
Comincio subito a studiare il percorso in considerazione che avremo un vincolo non modificabile: la data per il gorilla tracking nella foresta di Bwindi che va prenotato per tempo e pagato contestualmente.
Quindi: partenza da Milano il 23 Luglio, il gorilla permit per l’11 Agosto e rientro a Milano il 15 Agosto.

L’itinerario a questo punto è già definito: in sostanza si tratta di un giro antiorario lungo il perimetro del paese: da Kampala verso est, risalendo per il Karamoja lungo i confini del Kenya, piegando ad ovest in prossimità del Sud Sudan, poi a sud a lambire il Congo e di nuovo ad est in prossimità del Rwanda, per circa 3400 km totali .

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Ancora in tempo utile per bloccare una seconda macchina, ma tardi per volare insieme, si sono poi uniti a noi gli amici Ugo ed Alessandra, ottimi ( e pazienti) compagni di viaggio anche lo scorso anno in Zambia.

Pensiamo così, evitando per quanto possibile il caos di Kampala, di visitare la zona del Mount Elgon NP con le Sipi Falls, l’isolato Kidepo NP all’estremo Nord, il Murchinson Falls NP, Ziwa Rhino Sanctuary, la città di Fort Portal prossima alla zona dei Crater Lakes , del Rwenzori e del Semuliki NP, il Queen Elizabeth NP, il Bwindi Forest NP con gli ultimi giorni da definire alla fine .

La guida Polaris (M.Dorigo- Ed.2 del 2015), in italiano, è poco pratica e poco aggiornata, ma costituisce un’interessante lettura preliminare. Quella Bradt (Ed.8 dell’11/2016) in inglese è stata di buon supporto e fornita, come pure la cartina Nelles scala 1:700.000, anche a corredo dell’auto, come pure le utili mappe di dettaglio dei parchi (in vendita anche ai gate a 20.000 UGX /cad.)
Avevo disponibile anche la mappa Reise KnowHow 1:600.000 calibrata in versione Ozi ma alla fine ho deciso di non portare con me il Toughbook preferendo, come d’abitudine, le mappe T4A per il Garmin 276. L’ha invece usata Ugo su smartphone, direi con soddisfazione. Da notare che man mano si sale di latitudine le T4A sono via via meno accurate rispetto ai paesi del Sud ed almeno in un caso con POI errati (es: il Community Camp del Mgahinga NP).

Il budget da riservare all’ingresso ai parchi, nell’economia generale del nostro viaggio, non è stato trascurabile, anche se non spropositato come in Tanzania e Kenya, ma più caro che in Zambia e ben più caro di quanto potessimo ricordare negli altri paesi dell’Africa del Sud (Namibia, Botswana, Zimbabwe …).
L’ente Ugandese dei parchi, UWA ,richiede 40$ a persona al giorno + 150$ fissi per ogni ingresso in ciascun parco se si è alla guida di un’auto con targa non East Africa, fortunatamente la ns auto aveva la targa Ugandese, così abbiamo pagato solo 30.000 scellini (UGX) pari a circa 7€ ad ingresso.
Per i campeggi più cari abbiamo speso ca 10$ a persona per notte , quelli delle community (spesso senza alcun servizio) normalmente 15.000 UGX a persona (circa 3 €)
Il cambio è risultato via via più favorevole per l’apprezzamento dell’euro , 1 USD>3600 UGX, 1EUR>4200 UGX .
Nei centro maggiori gli ATM sono di solito la miglior soluzione per evitare snervanti code in Banca.

Per i parchi si paga cash in $ ma vengono accettate anche le Visa. Attenzione: per i dollari US non vengono accettate le banconote emesse prima del 2009 ( era 2006 in passato). Nei parchi come in Banca ed è consigliabile evitare banconote di taglio maggiore di 50$ !
Il gasolio si paga normalmente tra i 2900 e 3100 UGX al litro ( ca 0,71€/l) ed i benzinai accettano solo UGX in contanti. Viene raccomandato di servirsi dai Premium brands quali Shell / Total ma noi come di prassi riempiamo ogni volta che c’è l’opportunità, evitando di norma solo i rifornimenti dai bidoni. Dopo piogge intense siamo stati più cauti cercando di capire se ci si potesse aspettare che dell’ acqua potesse essere entrata nelle cisterne . Fortunatamente mai avuto alcun problema.

Per raggiungere il nostro primo campeggio, il Red Chilli Hideaway, ed organizzare le nostre auto, facciamo le prime esperienze con la guida nel traffico di Kampala.

La nostra concentrazione come pure la nostra pazienza vengono subito messe a dura prova, i Boda Boda, micidiali moto taxi con capacità di carico illimitate ed i Matatu, pullmini per il trasporto taxi collettivo non conoscono regole, in particolare le precedenze, viaggiano a colpi di clacson sbucando da ogni direzione, occupando ogni centimetro libero di strada.

Anche il traffico sulla direttrice Masaka-Kampala-Tororo (confine Rwanda-Congo /Kampala / confine Kenya) richiede attenzione e molta prudenza.
Raggiunte le piste, altra vita … si rinasce.

Da un punto di vista sicurezza, abbiamo trovato una situazione molto diversa da quella descritta sul sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri” che sembra aggiornato alla situazione del 2005. Abbiamo viaggiato tranquilli ovunque, in particolare la situazione è molto cambiata a nord-est negli ultimi 20 anni.
In Karamoja, da Moroto, al confine con il Kenya e Sud Sudan fino a Kitgum , il Lord's Resistance Army (LRA) ha deposto le armi, come pure i Karamojong, fiera etnia nomade, per molti versi a assimilabile ai Masai, sono ritornati ad impugnare i loro “pacifici” bastoni al posto degli AK47, diffusi nel periodo della guerra civile dagli anni ’80 che ha seguito buio periodo di potere di Idi Amin.
I karamojong, comunque , dediti alla pastorizia, si sono guadagnati la fama di razziatori di bestiame ( la loro ricchezza) per il fatto che il loro Dio Akuj li ha resi assegnatari di tutto il bestiame del mondo loro conosciuto, fatto che in passato ha scatenato numerose lotte con le tribù vicine.

Anche le zone di confine con il Congo, presso Bundibugyo ed il Semuliki NP , come pure nel il territorio fino a Bwindi, sono state “normalizzate” e non sono più soggette alle incursioni dei guerriglieri “Mai Mai” contrastati in Congo, ad ovest del fiume Ishasha, dai FARDC del presidente Joseph Kabila ma continuano ad essere presidiate dai militari ugandesi che di certo non dissimulano la loro presenza.

Da un punto di vista sanitario, oltre al vaccino contro la Febbre Gialla, necessario per ottenere il visto di ingresso, abbiamo preferito eseguire la profilassi antimalarica insieme alle abituali precauzioni con repellenti per la pelle (DEET) ed impregnando alcuni capi (camicie a maniche lunghe e calzoni e calzini lunghi) con Permetrina per rendere minimo il rischio di punture di zanzara.
Nota: a Trento il Malarone sembrava introvabile quando lo ho cercato, per cui lo ho acquistato in una farmacia NL online (previo invio prescrizione medica) a quasi metà prezzo rispetto all’Italia.
Arrivati all’aeroporto di Entebbe, dopo un buon volo, la prima sorpresa: vedo arrivare un Toyota LC 78 al posto del 76 da noi prenotato. Accolgo di buon grado il cambiamento, noi siamo in 4 e con il frigo da 50 l che ho richiesto, sarebbe stato problematico caricare i nostri borsoni. Il 78, in stile East Africa è modificato per i safari, ha una terza porta laterale che facilita l’accesso per i passeggeri posteriori, il tetto che si solleva per i safari (ma noi abbiamo la tenda ☹) e 6 sedili; è poi dotata di un imponente cancello con 2 ruote di scorta e gomme mud nuove ( nemmeno una foratura da registrare ).
Chiedo subito di eliminare i 2 sedili dell’ultima fila e tutto si sistema al meglio.
Il Toy 78, in conformazione uguale a quello avevo già guidato in Kenya e Tanzania ha confermato i noti pregi e difetti (lento infaticabile diesel 6 cyl. 4,2 l aspirato ☹), ma molto spazio a disposizione e 2 serbatoi (90+90 l).
Appena lasciato l’asfalto, grazie an un piccolo sasso sollevato da un autobus che non ha rallentato nell’incrociarci, abbiamo “guadagnato” una bella scheggiatura al parabrezza che ne aveva già 2 apparentemente piccole. Durante il viaggio si sono sviluppate in una lunga crepa che comunque non ha dato fastidio e non ha generato discussioni a fine viaggio.
Più serio l’imprevisto meccanico che abbiamo avuto a Murchinson Falls NP quando la leva del riduttore improvvisamente ha mostrato una raggelante corsa a vuoto mentre avevo inserite le ridotte. Potevo solo inserire o togliere le 4WD ma non cambiare Hi-Low. Grazie ad Isaac, il meccanico dell’officina UWA che cura i mezzi del parco e con l’approvazione preventiva di Raodtrip Uganda che ci ha poi restituito quanto speso, abbiamo fortunatamente risolto al meglio e rapidamente.
Evito invece di elencare tutto quello che Ugo ha lamentato sul suo LC 76, ma si sa, un “Land Rover Owner” non è abituato ad avere il minimo inconveniente al mezzo che guida. Tutto risolto alla fine dopo discussione alla riconsegna dell’auto
Alla riconsegna mi è stata restituita per intero e cash, senza nessuna obiezione, anche la caparra di 360$ che avevo versato con la prenotazione a copertura di eventuali danni all’auto o all’attrezzatura.

Le strade asfaltate sono generalmente in buone condizioni, alcune con le immancabili buche.
Un incubo costante, i subdoli “bumps”, i dossi rallentatori, a volte quasi invisibili in anticipo, che proteggono i villaggi sia su strade asfaltate che sulle piste.

Abbiamo trovato alcune piste in ottime condizioni, altre meno, All’inizio del viaggio quella tra il Mt Elgon e Moroto, a causa delle “furiose” piogge della notte, per un certo tratto la pista risultava un mare di fango, con vari mezzi intraversati e bloccati. Siamo riusciti a districarci e passare indenni.
I ca 200 km della pista tra Masindi – Hoima e Fort Portal hanno messo a dura prova auto e passeggeri, richiedendo circa 6 ore tra imponenti lavori stradali che, anche qui, sono diretti da cinesi con grande utilizzo di mezzi, anch’essi made in China. I cinesi, ahimè, si stanno comprando, o meglio, stando depredando l’Africa intera con questo subdolo nuovo tipo di colonizzazione. Stanno cambiando la storia del continente!

Il Clima: ci aspettavamo di trovare la stagione secca “breve” (Luglio e parte di Agosto), mentre quella lunga va da Gennaio a Marzo . Nella parte est, vicina al lago Vittoria invece non è stato proprio così. Ci siamo trovati in piena “wet season”. Piogge abbondanti, una volta a Sipi anche in forma di un vero nubifragio, che però, per fortuna, si manifestano in genere nel tardo pomeriggio-sera, lasciandoci quasi sempre il sole per tutta la giornata.

Abbiamo così trovato tutto il primo tratto del nostro giro estremamente verde, come non avevamo mai visto prima in Agosto in Africa.

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In particolare, il Kidepo NP, il parco più a nord, lontano e poco frequentato per la distanza dai circuiti più classici, ci ha affascinato e lo annovero tra i più belli che ho visitato, quasi al livello del Masai Mara. Diverso da tutti gli altri, con praterie sconfinate percorse da enormi mandrie di bufali, alternate a gruppi di elefanti, kob (variante Ugandese degli impala), zebre, waterbuck, topi (tsessebee), Jackson’s hartbeest, giraffe, ma anche leoni e ippopotami.

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Abbiamo trovato alcune piste dei game drive piuttosto insidiose per la presenza di molto fango, e ci siamo presi anche qualche azzardo che, fortunatamente, si è sempre concluso felicemente pur comportando però alla fine una lunga seduta di “Jet Wash in stile africano” a Kitgum.
In prossimità del confine con un precario posto di frontiera usato dai locali e presidiato da pochi militari e ranger che vivono nelle loro capanne su un piccolo colle da cui controllano tutti i movimenti si arriva a scorgere alcune postazioni del Sud Sudan.
L’Uganda, con una popolazione di ca 40 mln , ospita e sostiene in grandi campi nella regione di Gulu e soprattutto nel West Nile, ma anche a sud, nella zona di Kisoro, quasi un milione di rifugiati da Sud Sudan e Congo. Questo ci costringe tristemente ad un impietoso confronto con l’approccio che si ha in Europa sul tema dei rifugiati.

Il pezzo forte di Murchinson Falls NP, dove il Nilo Vittoria (dal lago Vittoria) confluisce nel Nilo Alberto (dalle sorgenti del Rwenzori) sono indubbiamente le imponenti cascate, anche se, al nostro arrivo, abbiamo subito incontrato un bel leopardo oltre ai “soliti noti”.

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Meritevole di visita è anche il relativamente piccolo Ziwa Rhino Sanctuary in cui i ranger ci accompagnano in un “walking safari” per osservare da vicino gli unici rinoceronti (bianchi) dell’Uganda.
Emozionante, sempre a Ziwa, nella limitrofa vasta zona umida di Lugogo, la ricerca, dapprima a piedi negli acquitini e poi in canoa, dello Shoebill, un inquitante cicogniforme con “becco a forma di scarpa“ alto fino ad un metro e mezzo con 2,30m di apertura alare, che sembra uscire da ere geologiche dimenticate.

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Dal Queen Elisabeth NP procedendo verso sud, escluso l’estremo sud di Bwindi, il clima è invece risultato più secco , come ci si aspettava.

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Nella parte est del Queen Elisabeth NP , a nord del Kazinga Channel, abbiamo goduto di un game drive entusiasmante a Kasenyi con l’avvistamento di 10 leoni ed un leopardo, oltre a tutta la solita dotazione “standard” di ogni parco.

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Purtroppo, proprio nei giorni della nostra visita, della parte sud del QENP una vasta zona di Ishasha è stata incendiata , chi dice dai bracconieri del Congo, chi dai locali dei villaggi vicini, con il risultato che i Tree-Climbing Lions si sono spostati e, per un certo tempo, sembra non saranno visibili nella zona abituale. Abbiamo però visto almeno 20 elefanti che, dapprima passati in Congo, ritornavano ad Ishasha.
L’Highlight del ns viaggio era il “Gorilla Tracking” nel Bwindi Impenetrable Forest NP, come detto i permessi ($$$) vanno acquistati con largo anticipo, i gorilla di montgna sono ancora poco più di 880 al mondo, tutti concentrati in questa zona, divisi tra i ca 400 in Uganda ed altri 480 tra Congo e Rwanda.
In Uganda sono stati contati 36 gruppi distinti guidati da un maschio dominante “Silverback” e composto da mediamente una decina di elementi di varie età e 16 Maschi solitari. Alcuni gruppi , sulle tracce delle esperienze di Dian Fossey, sono stati abituati alla presenza umana. Per ciascuno di questi ( 3 a Buhoma-Bwindi ) un gruppo max di 8 persone al giorno viene accompagnato dai ranger, che sulla base delle indicazioni dei tracker che ne precedono il cammino di qualche ora, seguendo le tracce in un’estensione di più di 320 km quadrati, fino ad avvicinarli e poi seguirli nei loro spostamenti permettendo di ammirarli da una distanza di qualche metro per circa 1 ora.
In dipendenza della posizione del gruppo, che si sposta ogni giorno anche per distanze considerevoli, la camminata può durare dalle 2-3 alle 7-8 ore in un ambiente dalla umidità elevata, con saliscendi a ripetizione che può risultare, come nel caso del nostro gruppo, piuttosto impegnativo se non adeguatamente allenati.
La percentuale di successo è prossima al 100% , i mancati avvistamenti dipendono sostanzialmente solo dalla rinuncia dei partecipanti per affaticamento.
I ranger conoscono la zona degli avvistamenti precedenti, e per i tre gruppi di Bwindi, i gruppi di persone vengono formati in modo da facilitare, con percorsi stimati più brevi, le persone che potrebbero avere più difficolta. C’è la possibilità di camminare “leggeri” avvalendosi di portatori assoldati tra gli abitanti del villaggio, offrendo così un supporto alla comunità.
Si sono visti portatori spingere in salita “voluminosi” sederi americani

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Negli anni la superficie coperta dalla foresta equatoriale che copriva il 20% del territorio si è ridotta ai minimi termini per la continua ricerca di terre da coltivare. L’istituzione dei parchi e la loro lenta accettazione da parte delle popolazioni dei villaggi ha fermato questa distruzione. I cospicui introiti dei parchi, specificatamente derivanti dal Gorilla Tracking, viene in parte significativa redistribuito alle popolazioni, che in questo modo hanno più interesse a conservare un albero di mogano piuttosto che tagliarlo, e a conservare l’ambiente vitale per i gorilla garantendosi continuità di risorse per il futuro.

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In questa zona di foreste pluviali, tra Uganda, Rwanda, Burundi e Congo vivevano, e tuttora vivono, comunità Batwa, che noi conosciamo come Pigmei, popolazione di cacciatori e raccoglitori. La creazione dei parchi ha sradicato molti di loro dai territori che occupavano ed ora, faticosamente devono convivere tra tradizione ed integrazione. E’ possibile visitare alcune loro comunità, ad esempio a Buhoma, punto di ingresso del Bwindi NP, accompagnati da guide locali .

Per mancanza di tempo abbiamo purtroppo potuto ammirare i 3 vulcani Virunga solo dal Community Camp del Mgahinga NP, alla loro base. In questa zona c’è anche un gruppo di Gorilla “habituated” che però occasionalmente espatria nella parte Rwandese del parco. L’ambiente è dominato dalla mole imponente del Mount Muhabura, un vulcano di oltre 4100m e da un altro sui 3600 m, il Mount Sabyinyo che segna il punto di confine tra Uganda Congo e Rwanda.

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Almeno uno tra essi meriterebbe di essere salito. In questa zona abbiamo visitato i bei Laghi Bunyoni e Mutanda (sì, proprio così!) quest’ultimo a pochissima distanza dal confine con il Congo.

Il Lake MburoNP , infine , è un posto rilassante e discretamente popolato da animali ed uccelli, ma è soprattutto una comoda e gradevole pausa per interrompere il lungo tragitto da Bwindi o Mgahinga a Kampala.
Abbiamo Visitato una comunità dedita alla pesca il cui “illuminato capo” ci ha spiegato come conciliano, con una sorprendente lezione sull’approccio lungimirante e sostenibile, il loro rapporto con il lago ed il parco.
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Campeggiando proprio in riva al lago abbiamo potuto anche vedere all’opera la African Fish eagle come pure il Martin Pescatore (Pied Kingfisher) che si lanciava in picchiata instancabilmente partendo dal tipico ”hovering” o volo a punto fisso tipo “Spirito Santo”.

In conclusione: avevamo tutti grandi aspettative e l’Uganda ha mantenuto le sue promesse in toto, è un paese vario, sorprendentemente verde quasi ovunque, con bei parchi, popolato da gente di grande dignità e sempre cordiale. Ci è piaciuto molto.
Paolo_tn
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Messaggioil 05/11/2017, 21:42

Kampala ( Butabika) – Red Chili Hideway
Struttura che offre varie camere e la possibilità di campeggiare. Dotato di, ristorante e piscina.
Si trova alla periferia di Kampala sulla direttrice verso est, comodo per chi si dirige verso Ninja.

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Mt Elgon - Sipi Falls – Moses Campsite
Uno dei due presenti , alternativo al basic Community Campite. Offre , rispetto al Community, la possibilità di cenare ed il bar. Dispone anche di bungalow. Bella vista verso la cascata di Sipi.

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Kotido – Church od Uganda Guesthouse
Trovato ospitalità all’ultimo dopo aver cercato inutilmente quello indicato dalla guida che nessuno in loco conosceva Ci hanno permesso di campeggiare nel prato all’interno del centro e permesso di fare la doccia in una delle stanze della foresteria che affittano. In totale 30.000 UGX ( ca 7€) per 6 persone

Kidepo NP – Kokkina Campsite
Uno dei due del parco, scelta obbligata in quanto l’altro invaso da un plotoncino di “overlander” spagnoli su due camion
Collocato su di una panoramica collina in prossimità dei game drive più ( a ragione) “gettonati” dispone di ablution block ed è presidiato di notte da una guardia armata che, più che altro si offre per fare da guida per il giorni seguenti, offerta che noi, solitari “Old African hands” abbiamo però declinato.
Dispone di 2 capanne aperte per cucinare o per la tenda in caso di pioggia. 15.000 UGX (3,5€) a persona

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Kitgum – Pelican Motel Oroma Russel
Sulla strada che da Kitgum Matidi porta al centro , sulla DX. Parcheggio sicuro nel cortile interno. Camere “discrete” e possibilità di cenare. Commento generale: il pollo più duro mai mangiato.

Murchinson Falls NP – Paraa- Community Campsite
sul Nilo Vittoria,arrivando da Nord, si prende sulla DX dalla biglietteria del traghetto, ca 1,5 km. Nessun servizio, Non c’è nemmeno l’acqua che va presa in zona traghetto, in cambio però pace assoluta è compagnia notturna degli Hyppo. 15.000 UGX (3,5€) a persona


Murchinson Falls NP – Paraa – Red Chilli Rest Camp
Poco lontano dall’imbarcadero del traghetto lato sud del Nilo Vittoria. Nel nostro caso soluzione di emergenza quando macchina ( e relativa roof tent) era nell’officina dell’UWA poco lontano. Struttura non di lusso e quindi piuttosto frequentata per cui di solito è meglio prenotare. Posti limitati poiché il campeggio era chiuso per un guasto ai servizi. Data la situazione ci sono state offerte 2 Safari tents doppie ( 35$ a tenda ) . Buona cena e colazione. Abbiamo approffittato del “fermo macchina” per impegnare il pomeriggio con la Crociera sul Nilo fino alle Murchinson Falls, senza però arrivarci proprio vicino. Si possono così vedere dall’imbarcazione vari animali tra cui primeggiamo ovviamente ippopotami e coccodrilli.
Per una visione completa delle imponenti cascate si può scendere dalla barca e raggiungere la loro sommità , nei pressi del Top of the Falls Campsite con una salita non particolarmente impegnativa. Vi si può giungere ovviamente via terra e fare parte del percorso al contrario come abbiamo dovuto fare noi.
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Ziwa Rhino Sanctuary Campsite
Vasto prato protetto da recinzione metallica per evitare incontri notturni ravvicinati con I rinoceronti , locale per cucinare in caso di maltempo possibilità di cenare “decorosamente”. Sveglia all’alba nel caso di visita in laguna per cercare gli shoebill. Poiché si cammina nella palude accompagnati da ranger sono necessari gli stivali di gomma (forniti). Rhino tracking solo accompagnati da ranger (10$ pers)

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Fort Portal – YES Uganda Hostel (Youth Encouragement Services)
Altra soluzione estemporanea poichè il Campeggio che avevamo scelto è in disuso. E’ un Ostello gestito da una anziana signora inglese per raccogliere fondi per sostenere gli studi di bambini e ragazzi locali.
Sistemazione in camerate (nel no caso in 4 occupavamo una stanza da 6, una doppia per Ugo ed Ale)
Si può consumare una buona cena e colazione. Camere 25.000 UGX (6€) pers, Camping 12.000 UGX (2.8€)
Clientela per lo più giovane e davvero internazionale. Per Ugo, servizio meccanico a domicilio.
Ottima posizione per Visitare Crater Lakes, la zona del Semiliki NP e vari altri punti di interesse vicini.
Fort Portal è una città “graziosa e linda”. Una sera cena al ristorante: Gardens Restaurant, buona scelta in città,
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Queen Elisabeth NP – Kazinga Channel Campsite#2
Posto sul canale ma in zona non troppo favorevole per game drive. Anche qui da soli, pace assicurata ma nessun servizio, nemmeno acqua e poca legna, a meno di volersi intossicare con l’euforbia. 15.000 UGX (3,5€) a persona
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Queen Elisabeth NP – Ishasha River Campsite #2
Unici campeggiatori in una piazzola “intima” nel presso della più grande , con I servizi, del campsite2. Con capanna aperta ,proprio sul fiume Ishasha, con compagnia continua e rumorosa degli ippopotami.
Avvistato per la prima volta anche un piccolo Otocione. 15.000 UGX (3,5€) a persona
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Lake Bunyoni – Bunyony Overland Resort
Ritorno nella civiltà. Frequentato Lodge con possibilità di campeggiare in grazioso prato proprio sul lago. Possibilità di “tirar tardi” perdendosi piacevolmente in chiacchere attorno al fuoco con altri viaggiatori.
Ristorante, chalet…. Quasi affollato. (10$ pers)
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Mgahinga NP – Community Campsite
Situato appena fuori dell’ingresso del parco Mgahinga e base per le escursioni ai Vulvani Virunga ed all’unico gruppo di Gorilla fuori da Bwindi. Clima fresco essendo a circa 2400 m ed anche qui unici campeggiatori, buona cena. Il fatto che sia in prossimità del confine con il Rwanda fa si che a volte i Gorilla vadano oltre confine non rendendo possibile il loro tracking. Per questo motivo le prenotazioni privilegiamo Bwindi e ad esempio per noi sarebbe stato possibile prenotare al momento ed avvicinare i Gorilla con meno di 1,5 ore di cammino. Ospite unica ospite del Camp la ricercatrice australiana Maryke Gray, che sembra il clone della più famosa Dian Fossey, che era impegnata nel censimento dei Gorilla in corso.
15.000 UGX (3,5€) a persona
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Bwindi NP Buhoma Community Campsite
Campsite dotato di bungalow e ristorante, con buoni servizi ma con ridotta area per il campeggio. Situato a poco fuori da Gate del parco, non si pagano park fees per risiedervi ed a ca 2000 m di quota . L’accesso al parco si fa solo per le visite ai Gorilla ed il costo è compreso nel prezzo della prenotazione del Gorilla Permit
Stessa cosa per gli altri Gate per cui la strada che attraversando il parco porta verso KK e laghi Bunyoni o Mutanda non richiede il pagamento dell’ingresso. Ci sono solo due punti di controllo transiti solo per motivi di sicurezza.
Il villaggio include una comunità Batwua (pigmei) ce è possibile visitare se accompagnati. Qui, il destino di molti pigmei, dopo la creazione dei parchi, è tristemente simile a quello degli indiani americani. 15.000 UGX (3,5€) a persona
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Lake Mburo NP – Campsite (lake)
Ampio campsite una parte del quale è in riva al lago, con servizi basic e la possibilità di cenare. Vai uccelli acqautici all’opera tra cui la l’Aquila pescatyrice ed i Martin pescatori.
Sempre nel parco, in altra zona del lago non lontana vive una comunità di pescatori che si è data un ammirevole approccio di sostenibilià nella loro attività. 15.000 UGX (3,5€) a persona

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Entebbe – Nabinonya Beach Resort Campsite
Per tenerci lontano dal traffico di Kampala ed essere già vicini dall’aeroporto, abbiamo passato l’ultima notte in riva al Lago Vittoria, in uno strano resort in cui i residenti amano passare le giornate dei week end e relative serate. In questi giorni può essere rumoroso per la musica a tutto volume.
Per noi, ancora una volta da soli, gran pace ed ampi spazi per sistemare i bagagli. Per cena unica opzioneo: fish and chips . Niente di simile a quanto ci immaginavamo per il nostro background anglosassone, ci sono state servite c/o il nostro camp a ciascuno di noi delle spettacolari tilapie, il pesce più pregiato e delle ottime patate home made ( con tanto di acqua e sapone sgrassante per le mani).

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Qualche nota a margine:
• L’acqua in bottiglia e le bibite costano uvunque 2000 UGX (0.50€)
• La birra, rigorosamente Nile Special” da 0,5l 4000 UGX ( 1 €)
• Il pane si trova solo affettato (cassetta) anche in variante dolciastra
• Il sugo di pomodoro decisamente troppo dolce, sempre fatto scorta di barattoli di “pelati” quando disponibili
• Gran successo in famiglia, per spuntini e “pranzi al volo” i Samosa, fagottini credo di origine indiana con all’interno, carne tritata di manzo patate e vari vegetali ed i Rolex che prendono il nome dal fatto che sono crepes/frittate condite ed arrotolate piuttosto che dagli sconosciuti (qui) orologi svizzeri.
• Un po più impegantivo il “Chapati” che pesava nello stomaco quanto ‘uranio impoverito'
• Piatto standard:Stufato con l’immancabile posho o ugali / ngima, quella specie di polenta (farina di mais ed acqua) che si trova in tutta l’Africa con vari nomi
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Messaggioil 05/11/2017, 21:43

E’ metà pomeriggio, sulla pista che porta al Wankwar Gate del Murchinson Falls National Park arrivando da Nord , avevo inserite le ridotte per uscire da una scivolata nel profondo scolo sulla sinistra della strada.
Una volta uscitone senza grandi difficoltò nel togliere le ridotte la leva del riduttore improvvisamente mostra una raggelante corsa a vuoto…. potevo solo inserire o togliere in qualche modo le 4WD ma non cambiare Hi-Low.
Sfilata la cuffia della leva infilo alla cieca la mano da sopra e sento alla fine del rinvio un pezzo non fissato.
Scartata l’idea di tornare indietro per cercate un lodge dove provare un intervento “fai da te” decido di proseguire fino al gate del parco. La Ranger mi dice che c/o il traghetto sul Nilo Vittoria c’è una officina che fa la manutenzione ai mezzi dell’UWA.
Proprio quello che ci voleva!
Mi faccio dare un contatto che però non riesco a raggiungere al telefono.
Arrivati all’imbarco del traghetto che porta alla sponda sud del fiume, dove c’è l’officina riesco a farmi dare il numero di telefono di Isaac, il meccanico ormai è sera e ci accordiamo per incontrarci l’indomani.
Campeggiamo nel Community Camp distante un paio di chilometri, non c’e nulla e nessuno tranne la compagnia degli ippopotami.
All’alba Ugo ed Ale si preparano per il game drive e noi per traghettare.
Nel piazzale vedo una varietà di mezzi, quasi tutti Land Cruiser 78 e 79 alcuni recenti e vari rottami incidentati, penso, qui i ricambi non mancano!.
Isaac è gentilissimo e molto competente, porto l’auto sulla buca e la diagnosi è presto fatta. Si è sfilato il bullone che fissa il rinvio al perno che entra nel riduttore e tale perno è entrato nella scatola. Non c’è nulla di rotto ma per ripristinarlo è necessario smontare riduttore e cambio.
Telefono a Raodtrip Uganda che dopo qualche ritrosia convinco che sono nel posto migliore per fare la riparazione. Isaac parla con il meccanico del ns noleggiatore. Non potrà esserci ricevuta e Roadtrip accetta il preventivo. Ben 255.000 UGX, vale a dire 60€. Isaac mi dice che il costo è dovuto all’olio del cambio e riduttore che metterà nuovo!
Andiamo allora a cercare una sistemazione per la notte, a poca distanza , tra il fiume e l’Officina c’è il Red Chilli Lodge, emanazione di quello in cui abbiamo passato la prima notte a Kampala.
La coppia inglese che lo gestisce ci offre, data la nostra situazione due belle tende “Safari” con veri letti. Le tende hanno sui 3 lati lunghe finestre con zanzariere.
E’ quasi mezzogiorno, scarichiamo i bagagli e riporto l’auto ad Isaac . Ci diamo appuntamento per le 9 della mattina successiva.
Abbiamo il tempo per pranzare e prenotare la crociera che risale il Nilo fino alle cascate. L’imbarcadero dista solo qualche centinaio di metri… tutto per fortuna va per i verso giusto.
La gita alle cascate si rivela molto bella per la varietà di animali e per la diversa prospettiva da cui di osservano. Ippopotami e coccodrilli fanno da padroni ma possiamo vederne tanti altri con moltissimi uccelli.
La notte, siamo stati svegliati dai rumori “inquietanti” che gli ippopotami, che ci giravano intorno a meno di un metro, brucando l’erba, generavano con il loro “imponente” apparato digerente. Sorprendente invece la silenziosità dei loro passi.
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Il mattino successivo, alle nove meno un quarto Isaac stava riempiendo d’olio cambio e riduttore. Una prova su strada per verificare che tutto fosse a posto, una telefonata per aggiornate RoadTrip Uganda, il pagamento e la meritatissima mancia… e via, di nuovo in marcia. Ci siamo poi riuniti con Ugo ed Ale al campeggio di Ziwa per i rinoceronti.
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Evito invece di elencare tutto quello che Ugo ha lamentato sul suo LC 76, ma si sa, un “Land Rover Owner” non è abituato ad avere il minimo inconveniente al mezzo che guida. Tutto risolto alla fine dopo discussione alla riconsegna dell’auto :-D

Una volta a Trento ho rivevuto il bonifico di Roadtrip Uganda per quanto anticipato e per posta l’omaggio di un copri-ruota per il mio Defender :o
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Paolo_tn
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Messaggioil 06/11/2017, 8:32

Hei Paolo,ma questo è giornalismo ,fatto in " nero" :lol: :lol: bel lavoro come sempre...io non ho avuto figlie purtroppo!! ciao
giba foto
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Messaggioil 06/11/2017, 8:56

Complimenti per il bellissimo viaggio e per l’entusiasmante e benfatto report!


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Messaggioil 06/11/2017, 12:05

Mi daresti i riferimenti del noleggio dei toy? sai se lavorano anche in Namibia? posso chiederti, anche indicativamente, il costo? :mrgreen:
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lollorock
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Messaggioil 06/11/2017, 14:01

Grande Paolo !!!
bellissimo viaggio e stupendo resoconto !
spero di vedervi (te e signora) presto, magari seduti ad una bella tavolata, a scherzare e parlare di viaggi ed avventure...



ciao Roberto
e buon per me se, alla fine della vita mia intera, potrò meritare un sasso con su scritto "non cambiò bandiera !"
EX... GFV4x4
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Messaggioil 06/11/2017, 14:38

mi ci sono immerso ,per tutto il tempo ho sentito addosso anche il caldo di quei posti,bellissimo resoconto e grazie per la condivisione,adesso mi tocca ritornare nella realta' e mi resta solo che sedermi nel mio Def. :D
Vedere la fila di auto (incolonnate) sulla statale e tu con il Def tranquillo per i campi, non ha prezzo!!!by Mummia
Dominik
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Messaggioil 06/11/2017, 14:48

Sapevo già ma letto e visto così è un'altra cosa, complimenti soprattutto per aver sopportato Ugo.
Un saluto a Gloria e alle tue ragazze.
n.b. esprimo solo un'opinione... don't worry... be happy!
Crivelli
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Messaggioil 06/11/2017, 14:55

Ora esiste una guida completa e dettagliata x organizzare viaggi in Uganda, complimenti Paolo!!!
Ben scritta, con indicazioni, cenni storici e geo-politici!
Ma te facevi il coordinatore x avventure? Lo stile è degno delle migliori relazioni che mi è capitato di leggere, scritte da viaggiatori preparati e appassionati.
Da quanto ho letto il nord è stato dunque finalmente pacificato?
E hai fotografato il becco a scarpa...INVIDIA! :D :D
Ciao e grazie x il bel servizio giornalistico!
Dario.
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Messaggioil 06/11/2017, 15:03

lollorock ha scritto:Mi daresti i riferimenti del noleggio dei toy? sai se lavorano anche in Namibia? posso chiederti, anche indicativamente, il costo? :mrgreen:


se ti serve un buon noleggiatore x la Namibia contatta la Advanced car hire di Windhoek.
Prezzi in linea con la concorrenza ma servizio puntuale e preciso. E nel pacchetto c'è il servizio shuttle in minivan a/r dall'aeroporto.
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Messaggioil 06/11/2017, 19:12

Tanta invidia!!
Complimenti, Sacco.
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Messaggioil 06/11/2017, 19:31

Crivelli ha scritto:Sapevo già ma letto e visto così è un'altra cosa, complimenti soprattutto per aver sopportato Ugo.
Un saluto a Gloria e alle tue ragazze.


...detto dall'esperto del settore, il complimento assume un significato particolare... :mrgreen: :mrgreen:

Bravo Paolo, ma che te lo dico a fare!!! ;) ;)
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Messaggioil 06/11/2017, 20:19

Dario70 ha scritto:
lollorock ha scritto:Mi daresti i riferimenti del noleggio dei toy? sai se lavorano anche in Namibia? posso chiederti, anche indicativamente, il costo? :mrgreen:


se ti serve un buon noleggiatore x la Namibia contatta la Advanced car hire di Windhoek.
Prezzi in linea con la concorrenza ma servizio puntuale e preciso. E nel pacchetto c'è il servizio shuttle in minivan a/r dall'aeroporto.


Ciao Lollo,
in Namibia la scelta è nolto ampia http://www.natron.net/caran/homepage_E.htm
Ti suggerirei di valutare le opzioni dell'assicurazione: Copertura totale (0 Excess) che include i danni a parabrezza ( frequenti sulle piste manibiane) e pneumatici.

anche io mi sentirei di suggerire Advanced Car Hire , la prima volta, ahime un decina d'anni fa, avevamo anche noi noleggiato un Hi-Lux con 2 tende sul tetto da loro ma tieni presente che escludevano esplicitamente alcuni tratti tra i più belli ma giudicati rischiosi : battigia fa Walvis Bay per Sandwich Harbour, il Cunene trail da Ruacana ad Epupa ed il Passo VanZyl..

Poi ci siamo rivolti sempre a Bushlore (per Namibia Botswana Zimbabwe) , sudafricana ma che ha una succursale anche in Namibia. Noleggiavamo i loro 110 molto buoni ma abbastanza cari ma non ci hanno mai imposto zone off limits http://www.bushlore.com/

Io proverei anche con Namvicsafaris http://namvicsafaris.com/vehicle-hire/ di Windhoek. Sono tra i pochi che permettono di portare le loro auto nell'Angola del Sud, alla fine abbiamo atteso troppo a lungo e non c'era più disponibilità. Offrono anche Defender (vecchiotti) oltre ai soliti HiLux e Navara ed i prezzi sono competitivi.

Ottima alternativa , anche AscoCarHire, due amici che viaggiavano con noi qualche anno fa nella parte più remota del Kaokoland , una volta spiegato l'itinerario hanno ottenuto belle gomme mud nuove (anche le 2 di scorta).

Roadtrip opera solo in East Africa : Kenya,Tanzania ed Uganda con le rispettive sedi locali .
https://www.roadtripuganda.com/rates
https://www.roadtripkenya.com/car-hire-kenya
https://www.roadtriptanzania.com/[/color]
Offrono la tenda sul tetto solo su Land Cruiser , per noleggi di almeno 10 giorni il costo è di 119 USD/GG (in alta stagione tra15/06e 15/09 oppure 15/12-31/01 altrimenti il rate è 109USD $/GG.
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Messaggioil 06/11/2017, 20:35

Grazie a tutti :oops: troppo buoni

robertot ha scritto:Grande Paolo !!!
bellissimo viaggio e stupendo resoconto !
spero di vedervi (te e signora) presto, magari seduti ad una bella tavolata, a scherzare e parlare di viaggi ed avventure...

ciao Roberto


Roby, dai che ci organizziamo! ;)

Dario70 ha scritto:
... Ma te facevi il coordinatore x avventure? ...


Nooooooo
:lol: :lol: :lol: Mi vien da ridere, pur avendo il massimo rispetto per chiunque abbia voglia di viaggiare, in qualsiasi modo, con qualsiasi mezzo, tuttavia ogni volta che sento ricordare AnM mi torna in mente una scena a cui ho assistito in un supernercato di Kasane. La "sindrome da cassa comune", un gruppo di AnM, al completo faceva la provvista con metà persone che riempivano il carrello e l'altra metà che rimetteva tutto sugli scaffali. :lol: :lol: :lol: Imperdibile!


Dario70 ha scritto:Da quanto ho letto il nord è stato dunque finalmente pacificato?

Ora direi proprio di si. Forse qualche tensione c'è stata mesi fa più ad est, in Kenya dove i Pokot , in cerca di pascoli per il loro bestiame sono arrivati fino a sparare a Kuki Gallman ( ndr ..Maria Boccazzi , figlia dell'illustre Cino) nella sua riserva Laikipia Nature Conservancy.

OT:
raccomando a tutti la lettura di almeno due dei suoi libri Sognavo l'Africa (1991)e Notti Africane (1994) Mondadori,
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Messaggioil 06/11/2017, 22:24

Si, ho letto della Galmann...ma all'incirca tutto il nord Kenya è soggetto a banditismo vario, tanti anni fa uccisero un certo George Adamson...
E i suoi libri, insieme a quelli della Galmann mi han fatto iniziare a desiderare l'Africa...
Altro testo da non perdere è Il grido del Kalahari.
P.s. confermo, l'anno scorso advanced non permetteva di fare il Van Zyl pass.
P.s.2 verissimo sulla cassa comune di avventure :lol: :lol:
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Messaggioil 07/11/2017, 11:28

Complimenti per il viaggio e per il bellissimo reportage fotografico. Dal tuo resoconto traspare la tua passione! :3 :3 :3
Ognuno di noi combatte una guerra di cui tu non sei nemmeno a conoscenza. Quindi combatti la tua, non giudicare mai il tuo prossimo e rispettalo sempre.
mudLANDer
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Messaggioil 17/11/2017, 15:50

...che bel reportage, Paolo, grazie mille, davvero :D
Verteidiger
 
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Messaggioil 18/11/2017, 17:50

mi ero perso questo bel resoconto!!!
Grazie per aver condiviso Paolo
bravi e soprattutto Brave!!
;)
non potete capire la fortuna che avete a condividere queste esperienze con delle gran donne come le vostre :lol:
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
Andreacat
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Messaggioil 18/11/2017, 19:11

mi associo ai compliments
Paolo......grande viaggio!
Paolo
Def 110 TD5 2004
bibo ergo sum
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