il 21/07/2015, 15:20
Dopo parecchi anni che non passavo dalla via del sale (tratto colle di Tenda - Monesi) causa chiusura, ieri ho deciso di farla allargando un po' il giro e non facendomi mancare nulla del percorso dal lato verso l' Italia. Ho volutamente escluso il lato di Casterino in quanti ci sono stato diverse volte negli anni passati quando l' altra strada era chiusa. Mi sono studiato un percorso fattibile in giornata partendo da Torino la mattina presto e rientrando per dormire, ho scelto il lunedì in quanto amo girare su queste strade quando ci sono pochi altri veicoli, infatti in tutto il giorno su queste strade sterrate ho incrociato 3 auto ed una decina di moto.
Il percorso da me effettuato, partendo da Torino alle 7 e rientrando verso l' una di notte per un totale di 480 km è il seguente:
Da Torino ho fatto il colle di Tenda passando dalla galleria, purtroppo il valico è chiuso da parte francese, probabilmente a causa dei lavori che stanno facendo per il raddoppio del tunnel, scendendo per la valle Roia ho raggiunto La Brigue;
Da li ho imboccato la strada sterrata ed ho raggiunto colla Sanson, da dove ho preso la strada in direzione passo della Guardia e colle del Garezzo passando attraverso la galleria Collardente (strada sterrata in ottime condizioni). Dal colle del Garezzo sono sceso fino a colla S Bernardo di Mendatica dove finisce lo sterrato e ricominciano le strade asfaltate. Da li ho preso la strada provinciale n. 1 che passando in quota porta fino al colle di Nava, sono quindi sceso sulla SS28 fino a Pieve di Teco da dove ho preso la strada provinciale 18 fino a Rezzo e la strada provinciale 17 che passando dal passo Teglia scende fino a Molini di Triora dove ho preso la strada provinciale 65 che sale fino a colla Langan. Da li parte la strada ex militare che arriva al colle della Melosa passando nei pressi del lago artificiale di Tenarda. Dopo il colle, dove c'è il rifugio Allavena, ricomincia lo sterrato che sale passando nei pressi del rifugio del monte Grai e quindi arriva nei pressi delle caserme delle fortificazioni del Balcone di Marta; proseguendo oltre si ritorna al punto di partenza di colla Sanson dove poco dopo ho preso la strada dal lato francese che partendo dal passo di Collardente sale al passo di Tanarello, piuttosto stretta ed accidentata fino al passo, molto accidentata, ma larga scendendo dal Tanarello verso Monesi. Ho volutamente tralasciato il ramo di strada che porta al Redentore in quanto la cima era avvolta da nuvole e non avrei visto nulla, ma se fosse stato sereno ci sarei sicuramente andato. Proseguendo nella discesa, nei pressi della margheria di Loxe, ho imboccato la strada classica Monesi - colle di Tenda che tutti (o quasi) conoscete arrivando al colle di Tenda verso le 21, cena a Limone Piemonte e rientro a Torino in piena notte. Un paio di km dopo la margheria di Loxe dalla parte di Monesi ed in corrispondenza dell' arrivo dell' impianto di risalita Cabanaira dalla parte del colle di Tenda si trovano due gazebo con gli addetti al pagamento del transito della strada, rilasciano un ticket che andrà mostrato all' uscita, non va perso in quanto vi farebbero ripagare il transito. La strada chiude ufficialmente alle ore 20, da quell' ora c'è il divieto di accesso, ma per chi fosse ancora lungo il percorso, munito di regolare ticket di ingresso, non ci sono problemi in caso di ritardo, semplicemente all' uscita non ci sarà più nessuno che controlla, ma non ci sono sbarre o altro che impedisca di uscire, ufficialmente la strada che dal colle di Tenda scende verso la SS20 dal lato italiano ha un divieto di transito a partire dalle 21, ma dubito che ci sia qualcuno che controlla, in particolar modo se si sfora di pochi minuti.
In seguito metterò qualche foto fatta lungo il percorso.
Roberto Land Rover 88" SIII diesel 1973
Facebook?! No grazie, ne faccio volentieri a meno…
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