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Sentenza Cassazione Raduni Fuoristrada

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Messaggioil 14/02/2024, 15:22

Purtroppo questa sentenza di cassazione è giurisprudenza, per gli organizzatori sarà sempre più complicato e rischioso organizzare raduni.

https://www.studio3a.net/club-organizzatore-corresponsabile-per-lincidente-al-raduno-di-fuoristrada/
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Messaggioil 14/02/2024, 17:31

:roll: :roll: :roll: mi dispiace per la sig.ra però.... possibile che tutte queste cose siano solo ed esclusivamente italiane ?


"informazioni adeguate ad una verifica preliminare sulla almeno apparente idoneità dei mezzi, tenuto conto anche delle condizioni di vetustà di essi, ad affrontare il percorso e sulla esperienza dei conducenti in relazione al tipo di percorso"


Quante e quali lauree ed abilitazioni varie bisogna avere per valutare questo particolare ? Letto così, subito, mi viene da pensare ad almeno un ing meccanico, uno automobilistico ed uno civile abilitati per la dichiarazione di conformità del mezzo rispetto al percorso da affrontare.
saluti max.
maxtd5
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Messaggioil 14/02/2024, 17:32

Appunto, pura follia.
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Messaggioil 14/02/2024, 17:44

E' una roba all'italiana, ma io non ci vedo drammi....

Basta una liberatoria che sia la più specifica possibile, sui punti evidenziati dalla Corte (il partecipante dichiara di essere informato sul percorso e i suoi rischi, di essere pilota esperto e di avere la macchina in regola con il cds e in buono stato di manutenzione), e poi fai un'assicurazione specifica. Qualsiasi cosa succede dopo, o ti copre la liberatoria o l'assicurazione...
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Messaggioil 14/02/2024, 17:57

T.n.T. ha scritto:E' una roba all'italiana, ma io non ci vedo drammi....

Basta una liberatoria che sia la più specifica possibile, sui punti evidenziati dalla Corte (il partecipante dichiara di essere informato sul percorso e i suoi rischi, di essere pilota esperto e di avere la macchina in regola con il cds e in buono stato di manutenzione), e poi fai un'assicurazione specifica. Qualsiasi cosa succede dopo, o ti copre la liberatoria o l'assicurazione...



La liberatoria è uno strumento che non esime dalle responsabilità ma certo aiuta nell'accertare l'adeguata informazione data.
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Messaggioil 14/02/2024, 18:24

Infatti.. e quando il partecipante dichiara di avere il mezzo in regola con il cds, sta verosimilmente dichiarando il falso :lol: , quindi in un certo senso manleva l'organizzazione da una parte di responsabilità. Comunque credo che la Fif abbia avvocati adeguati a gestire il caso, senza bisogno di noleggiare un portale per la revisione dei veicoli...
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Messaggioil 14/02/2024, 19:52

ma se un veicolo è in regola con la revisione periodica, età ed eventuali vizi occulti non dovrebbero essere nella responsabilità del conducente (che se eventualmente è un tesserato netti caso fif non è nemmeno da considerare fuori luogo)
e il proprietario della strada? (nel caso non si tratti di pista approntata dall'organizzatore)
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Messaggioil 16/02/2024, 23:38

La liberatoria esiste di default, e questa è la dimostrazione che non serve a nulla.

Invece, e pochi lo sanno, il settore agonistico è molto più normato e meno problematico.
ci sono più probabilità che un asino voli che un taleban-landroverista possa accettare i cambiamenti.

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Messaggioil 17/02/2024, 8:53

La liberatoria, come ha scritto G5X, serve a dimostrare che ti sei fatto parte in causa per fare ciò che chiede la Corte, ma non ti manleva dalla responsabilità. Tanto più se l'attività viene equiparata ad una pericolosa, l'organizzazione deve sincerarsi di minimizzare il rischio, prendendo tutte le precauzioni necessarie. Ma se anche lo facessi e non lo mettessi per iscirtto, non lo potresti dimostrare.

Nella causa in questione, se ci fosse la liberatoria non lo so, ma chi è stato condannato ha cercato di dimostrare che i partecipanti erano a conoscenza dei rischi, dicendo che dovevano esserlo per forza, visto che era un giro fuoristrada in montagna... e ovviamente questo nella pratica non basta
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Messaggioil 17/02/2024, 22:35

Purtroppo quello che conta è la sentenza finale del giudice, tutto il resto sono chiacchiere da bar
Per anni, con il mio club, ho organizzato eventi turistici stradali e in pista, per auto d’epoca
Assicurazione che ci copriva da responsabilità verso terzi
Quando i costi sono diventati importanti, abbiamo terminato di organizzare
Rischiare il lato B per fare divertire gli altri, non ha senso
Chi organizza seriamente eventi, ha l’assicurazione
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Messaggioil 17/02/2024, 22:58

Io prima di chiedermi quali siano le responsabilità dell'organizzatore, mi chiedo quali siano i requisiti perché una persona (o un gruppo di persone) possano essere definite "organizzatore" ai fini della responsabilità civile e penale.

Certo, se mi dichiaro come tale e mi faccio pagare per il servizio, sono un organizzatore. Ma se non mi faccio pagare, fino a che punto siamo un gruppo di persone indipendenti, ciascuno responsabile di sé stesso? Quale può essere il limite o "casus belli" che mi fa diventare un "legalmente" organizzatore?

Ciao.
Mauro
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Messaggioil 17/02/2024, 23:18

se ti fai pagare lo fai per lucro.
se non ti fai pagare lo fai per "sport" inteso come un volontario "benefattore"
comunque se ti dichiari organizzatore, tale sei.
anche se organizzi un rave party, notoriamente attività vietata, ti cercano in qualità di responsabile.
ed ecco che il costo dei raduni monomarca land rover è giustificato.
certo che se lo fanno a scopo pubblicitario, potrebbero metterne il costo tra le spese "di rappresentanza"
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Messaggioil 17/02/2024, 23:53

Quota d’iscrizione (sia a scopo di lucro che per coprire le pure spese)
Road book/regolamento dell’evento/scheda iscrizione
Adesivi/numeri

Queste alcune opzioni che rendono organizzatori e responsabili
Inoltre, la normativa prevede che l’organizzazione di un evento sia regolarmente affiliato a una federazione, ASI, CSAI, FIVA, ACI,FIV e altro

Qualsiasi ritrovo/gita/passeggiata tra amici e conoscenti, senza nessuna delle sopra prerogative, non implica responsabilità
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Messaggioil 18/02/2024, 21:47

T.n.T. ha scritto:La liberatoria, come ha scritto G5X, serve a dimostrare che ti sei fatto parte in causa per fare ciò che chiede la Corte, ma non ti manleva dalla responsabilità. Tanto più se l'attività viene equiparata ad una pericolosa, l'organizzazione deve sincerarsi di minimizzare il rischio, prendendo tutte le precauzioni necessarie. Ma se anche lo facessi e non lo mettessi per iscirtto, non lo potresti dimostrare.

Nella causa in questione, se ci fosse la liberatoria non lo so, ma chi è stato condannato ha cercato di dimostrare che i partecipanti erano a conoscenza dei rischi, dicendo che dovevano esserlo per forza, visto che era un giro fuoristrada in montagna... e ovviamente questo nella pratica non basta


Appunto, e io che ho detto?
La liberatoria serve a una coppa.
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Messaggioil 19/02/2024, 9:20

birrone ha scritto:Io prima di chiedermi quali siano le responsabilità dell'organizzatore, mi chiedo quali siano i requisiti perché una persona (o un gruppo di persone) possano essere definite "organizzatore" ai fini della responsabilità civile e penale.

Certo, se mi dichiaro come tale e mi faccio pagare per il servizio, sono un organizzatore. Ma se non mi faccio pagare, fino a che punto siamo un gruppo di persone indipendenti, ciascuno responsabile di sé stesso? Quale può essere il limite o "casus belli" che mi fa diventare un "legalmente" organizzatore?

Ciao.
Mauro


Anche se non ti fai pagare, se pubblicizzi un evento come quello che facevi tu, portando persone ignare del percorso e delle difficoltà, hai la responsabilità oggettiva. A maggior ragione se la giurisprudenza considera adesso il fuoristrada "attvità pericolosa" (art. 2050 c.c.)

Questa sentenza, tra le altre cose, è parimenti applicabile anche alle uscite di club, non solo ai raduni.
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Messaggioil 19/02/2024, 9:52

ci vorrebbe un avvocato con i controcazzi che dimostra che la sentenza e' una troiata, perche parte da un presupposto irreale e di impossibile realizzazione.
ma vabbe amen
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Messaggioil 19/02/2024, 9:53

4x4xFar ha scritto: la giurisprudenza considera adesso il fuoristrada "attvità pericolosa" (art. 2050 c.c.)


andiamo sempre meglio perfetto, io consiglierei un patentino per guidare un fuoristrada ma rispettando il colore della carrozzeria del mezzo con cui si e' preso il foglio di carta
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Messaggioil 19/02/2024, 10:31

Bisognerebbe anche sapere che tipo di raduno era e su quale tipo di percorso, un conto è un raduno, anche organizzato, su strade aperte al traffico automobilistico, rispettando il codice della strada, in pratica un percorso che chiunque avrebbe potuto fare in autonomia in qualsiasi momento, tipo via del Sale, Assietta, Sommeiller, ecc., un altro un raduno su percorsi normalmente chiusi, con difficoltà evidenti e passaggi potenzialmente pericolosi...
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Messaggioil 19/02/2024, 10:36

Il fuoristrada è un attività pericolosa. In molti eventi è difficile discernere dove finisce il giretto tra amici e dove inizia la competizione non autorizzata. Serve di stare molto attenti.
Se organizzi un raduno con passaggi trialistici e li fai percorrere ad auto senza rollbar è ovvio che ci sia il rischio che possano accadere delle cose poco piacevoli.
Altrettanto, se organizzi in montagna un raduno sulle trattorabili che tagliano la montagna senza protezioni a valle e con fondo scivoloso e magari lasci che uno con le stradali ci passi ci sta' che possano accadere cose spiacevoli.
Se organizzi un percorso con dei laterali importanti e lasci che l'allegra famigliola con il suv griffato tenti l'avventura e quello si ribalta non è poi difficile passare qualche guaio.
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Messaggioil 19/02/2024, 11:09

roby65to ha scritto:Bisognerebbe anche sapere che tipo di raduno era e su quale tipo di percorso, un conto è un raduno, anche organizzato, su strade aperte al traffico automobilistico, rispettando il codice della strada, in pratica un percorso che chiunque avrebbe potuto fare in autonomia in qualsiasi momento, tipo via del Sale, Assietta, Sommeiller, ecc., un altro un raduno su percorsi normalmente chiusi, con difficoltà evidenti e passaggi potenzialmente pericolosi...


Anche nel caso della via del Sale, Assietta, ecc potresti aver problemi, non hai il 100% di sicurezza che in caso infausto te la possa cavare senza quantomeno un processo.


ci vorrebbe un avvocato con i controcazzi che dimostra che la sentenza e' una troiata, perche parte da un presupposto irreale e di impossibile realizzazione.
ma vabbe amen


non mi sembra tanto irreale, e comunque la Legge è questa, punto e stop. Ps: lo sanno anche i sassi, comunque, che se ti poni come "organizzatore" sei soggetto a responsabilità....suvvia, non nascondiamoci dietro ad un dito!
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